martedì 26 marzo 2013

ARTICOLO DEL QUOTIDIANO ON-LINE GIORNALESIRACUSA.COM


Il quotidiano on-line Giornalesiracusa.com ha pubblicato ieri quest'articolo sul mio romanzo:
"Esce questa settimana il nuovo libro dello scrittore siracusano Luca Raimondi, “Se avessi previsto tutto questo. In cerca d’amore nella Catania di fine millennio”, edito da Il Foglio Letterario, casa editrice fondata un decennio fa dallo scrittore, saggista e traduttore toscano Gordiano Lupi, attenta soprattutto ai giovani autori.
Giovane è non solo l’autore (che comunque, a 36 anni, ha già parecchia esperienza, avendo già pubblicato più di una dozzina di volumi, tra romanzi e saggi sul cinema), ma anche il protagonista del libro, Carlo Piras, matricola universitaria presso l’Università di Catania negli anni ’90. Una storia di formazione sentimentale situata in uno scenario sicuramente autobiografico (in quegli stessi anni Raimondi frequentava la facoltà di Filosofia, la stessa che frequenta Carlo) che per alcuni aspetti ricorda altre narrazioni italiane (Brizzi, Culicchia, De Carlo) e americane (Salinger, Ellis, Fante) ma che propone un’ambientazione finora poco sfruttata come quella fornita dall’ateneo catanese e una collocazione temporale che spicca proprio nel contrasto con le assai mutate modalità di incontro e di conoscenza dei giovani di oggi. L’amore prima delle chat e di Facebook, insomma, e prima che le tastiere dei cellulari (allora non ancora così universalmente diffusi) venissero consumate dagli sms: colmarne l’assenza, per alcuni soggetti come Carlo, profondamente insicuri e dalla personalità ancora in divenire, diventa una sfida impervia, ricca però di episodi divertenti, malinconici, quando non addirittura grotteschi. Rievocare la città di Catania degli anni ’90 significa anche rituffarsi nella movida di quella che fu definita la “Seattle del Sud”, con riferimento alla scena grunge della città americana che diede di natali ai Nirvana di Kurt Cobain.
I Radiohead in una esibizione dal vivo.
I riferimenti musicali non mancano, fin dalla citazione iniziale (“Creep”, il primo grande successo dei Radiohead, che proprio nell’estate del ’95 aprirono al Cibali l’arcinoto concerto dei R.E.M. organizzato da Francesco Virlinzi), passando per epici scontri tra Blur e Oasis che erano i Beatles e Rolling Stones di quegli anni per finire con il Guccini dalla cui “Avvelenata” è tratto il verso del titolo, elemento di continuità con la generazione precedente (è infatti la canzone preferita del padre di Carlo). L’apparizione di Jovanotti nel resoconto più o meno romanzato di un vero evento del ’96 organizzato da Battiato per le sue ormai leggendarie “estati catanesi” è l’apice del connubio musica-letteratura a cui evidentemente aspira Raimondi in questa sua ultima fatica, che così è descritta da Roberto Alajmo, noto scrittore palermitano (al bando i campanilismi!): “Luca Raimondi attinge all’autobiografia ma se ne distacca ironicamente, raccontando una generazione che pagava in lire e rimorchiava artigianalmente. Un romanzo di formazione  impastato di umorismo ma speziato di malinconia. Un’epopea quotidiana tardo-adolescenziale in cui l’amore e l’amicizia sono i valori da esaltare e (occasionalmente) tradire. La vita com’era meno di vent’anni fa, non troppo diversa da  quella di oggi”.
Il romanzo sarà presentato il 13 aprile ad Acireale, il 10 maggio a Ragusa e poi ancora, in date da definire, a Catania, Augusta, e ovviamente Siracusa, città che nel romanzo ha un ruolo tutt’altro che subalterno a Catania: è qui infatti che Carlo Piras, in un finale emozionante, trova forse quello che cerca e muove i primi passi della sua vita di adulto".

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