domenica 31 agosto 2014

IL 5 SETTEMBRE OSPITE DI "LIBRI SOTTO LE STELLE"

Anche "Libri sotto le stelle" ospiterà "La Sicilia che scrive": io, Salvo Cavallaro e Valentina Carmen Chisari saremo ospiti di Tiziana Urso e Salvo Sequenzia venerdì 5 settembre a Floridia con la suggestiva scenografia della chiesa Madre alle 20.30. Per la quarta volta, dunque, dopo le precedenti esperienze di Acireale, Catania e Siracusa, avrò modo di confrontarmi con i miei due colleghi sui nostri rispettivi, diversi, generi letterari. Una nuova occasione per far conoscere le imprese di Carlo Piras, protagonista del mio più recente romanzo "Se avessi previsto tutto questo" e del nuovo "Tutto quell'amore disperso", fra qualche mese in libreria.

mercoledì 16 luglio 2014

UNA RECENSIONE DI FRANCESCA DELLI CARRI ("EXCURSUS.ORG")

Sulla rivista di attualità e cultura EXCURSUS diretta da Luigi Grisolia è apparsa una recensione positiva, molto attenta e analitica, che ha pienamente restituito al lettore i contenuti e i pregi del mio romanzo. Ringrazio la brava autrice, Francesca Delli Carri, per aver apprezzato così tanto il libro: il suo resoconto è davvero esaustivo e credo rappresenti uno dei migliori inviti alla lettura formulati finora. Riporto solo una parte della lunga recensione, che potete recuperare in versione integrale nel link a seguire: 
Siamo di fronte a un racconto di formazione leggermente posticipato nel tempo, in cui Carlo si trova ad affrontare un po' in ritardo tutta una serie di problemi che solitamente vengono risolti in una prima fase adolescenziale, non di certo a quasi vent'anni: la formazione d’identità (soprattutto sessuale), la definizione di se stessi, delle proprie amicizie e del tipo di vita che si vuole condurre. La sua storia fa un po’ da compendio di tutti i drammi della pubertà, dall’amore non corrisposto, alle insicurezze sessuali, all’infatuazione per la cugina. Ma è nel suo modo di reagire agli ostacoli che sta il punto forte del romanzo. Carlo infatti non può che suscitare simpatia, di quelle simpatie che si provano nei confronti dei “casi disperati”. Ci azzardiamo a definirlo come un piccolo personaggio tragicomico, nel senso che vive la sua situazione di esclusione e inadeguatezza come un conflitto insanabile con se stesso, fatto di drammatici interrogativi ai quali proprio non sa da dove iniziare a rispondere. E reagisce con un'autoironia distaccata, malata, e piena di rassegnazione, che fa ulteriormente divertire. È esilarante la lente tragica con cui Carlo analizza ciò che lo circonda: i genitori che sembrano aver fatto apposta a non insegnarli nulla sul sesso, gli amici che sembrano essere suoi amici solo per il gusto di fargli fare brutte figure ad ogni festa, le ragazze che sembrano sempre guardarlo schifate... Una serie di “sfighe”, reali ma spesso anche solo immaginate, che lo rendono incapace di agire e ancor più insoddisfatto di sé a causa di questa sua inettitudine: «Occasioni mai sfruttate, momenti mai vissuti. Possibili amori o affetti sconfitti dalla presunzione di Carlo, arcisicuro della sconfitta prima ancora di mettere la palla al centro e dare il calcio d'inizio» (p. 168).

OSPITE DI "SEGNALIBRO-LETTERATURA IN TV"

Ecco il video della seconda puntata di "SEGNALIBRO - Letteratura in TV": oltre mezz'ora in compagnia del sottoscritto, in un programma ideato e condotto da Lucia Corsale, giornalista e scrittrice, e Maria Lucia Riccioli, docente e scrittrice. Letture brani a cura dell'attore Federico Rubera. Sponsor e location Cartolibreria Foti, Casa del libro Rosario Mascali (dov'è stata registrata questa puntata), Cartolibreria Zimmitti, Biblios cafè. 
La puntata è andata in onda sull'emittente TELEUNO TRIS SIRACUSA lunedi 14 luglio alle 14,30 con replica il giorno successivo alle 20.30. Ulteriori repliche su TVS-C.

venerdì 9 maggio 2014

OSPITE DI "MERITI & DEMERITI"

A febbraio, in coincidenza con la mia presentazione di Augusta, ho partecipato anche alla locale diretta streaming di un talk show dal titolo "Meriti & Demeriti", condotta da Carmelo Di Mauro, che ho adesso scoperto essere stata caricata anche su YouTube. Ospite insieme a Chiara Tamburini dell'associazione QuattroTerzi e a Salvo Micalizio, cantante e tastierista dell'ottima band La Governante, ho disquisito prevalentemente sul mio romanzo "Se avessi rpevisto tutto questo", di cui ho anche letto un brano. Tecnicamente si è di certo visto di meglio, il format è da rivedere, del resto si trattava di una "prima puntata sperimentale"... ma un'inquadratura fissa protratta per un'ora è quasi insostenibile. Chi è portatore di santa pazienza, potrà godersi il Vostro Affezionatissimo al meglio della sua forma argomentativa...

sabato 26 aprile 2014

LA "SICILIA CHE SCRIVE" IL 4 MAGGIO AL BIBLIOS CAFE'

Dopo essere stato rinviato il 2 febbraio per miei motivi di salute, approda finalmente anche a Siracusa "La Sicilia che scrive", una conversazione a tre voci organizzata per la prima volta ad Acireale il 13 dicembre dall'associazione Nuova Galatea (ne approfitto per ringraziare nuovamente il brillante ideatore e moderatore di quella serata, Alessandro Coco) e replicata anche a Catania presso la Libreria Vicolo Stretto. L'appuntamento è fissato per domenica 4 maggio alle 18.30 presso la libreria caffè Biblios di Luisa Fiandaca, in via del Consiglio Regionale 11, nel centro storico di Ortigia. 
Saremo nuovamente io, Salvo Cavallaro e Valentina Carmen Chisari, moderati dalla giornalista Rosa Tomarchio, a raccontare i nostri libri e raccontare un po' di noi stessi, oltre a intavolare discussioni spero stimolanti sul ruolo e sulla situazione della letteratura in Sicilia. I nostri più recenti lavori letterari saranno introdotti e analizzati dalla musicista e insegnante Cristina Gianino. Ricordo brevemente chi saranno i miei due compagni di avventura.
Salvo Cavallaro, acese di professione avvocato, si è finora dedicato alle “short stories” , esordendo nel 2011 con “Ma di cosa stiamo ancora parlando” e diventando direttore della collana di racconti “Vervain” della casa editrice Carthago, presso cui ha di recente pubblicato una seconda raccolta dal titolo “Date dai mangiare ai pesci”. 
Nata e cresciuta a Catania, Valentina Carmen Chisari si laurea in Scienze Politiche nel 2005 discutendo una tesi sperimentale sul giornalismo e riportando il massimo dei voti; nello stesso anno ottiene l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti. La sua passione è da sempre la scrittura che coltiva attraverso la collaborazione con il quotidiano “La Sicilia”, con altre testate giornalistiche e mediante la stesura di racconti; del gennaio 2013 è la pubblicazione del suo primo libro di racconti illustrati per bambini "Racconti dall'isola magica. La Sicilia e i suoi colori", Inkwell edizioni, avente come protagonisti i frutti della Sicilia che si fanno portavoce di valori umani.

sabato 5 aprile 2014

IL 19 APRILE GENERAZIONI A CONFRONTO PRESSO LA CASA DEL LIBRO DI SIRACUSA

Il 19 aprile, presso La Casa Del Libro in via Maestranze a Siracusa, con inizio intorno alle ore 18, io e mio padre dialogheremo con la scrittrice e giornalista Veronica Tomassini (autrice della prefazione al libro di racconti di mio padre). Una degustazione sarà offerta dalla Taverna Giudecca Ortigia, in un connubio certamente piacevole tra gastronomia e letteratura siracusana. La taverna, per chi ancora non lo sapesse, è da pochi mesi aperta in via della Giudecca 7; un luogo intimo, amichevole, ideale per un aperitivo o un apericena.


venerdì 14 marzo 2014

GIUSEPPE IANNOZZI SU "SE AVESSI PREVISTO TUTTO QUESTO": "UNA PIACEVOLE SORPRESA"

Tra le tante recensioni ricevute dal mio romanzo, quella di Giuseppe Iannozzi mi fa particolarmente piacere, in quanto proviene da un giornalista e critico che è anche e soprattutto un narratore di razza. Il suo ultimo romanzo breve, "La lebbra", è un gran testo, di grande attualità, una delle tante brillanti novità che quest'anno la mia casa editrice (Il Foglio) ha immesso nel mercato. Il fatto che i nostri ultimi lavori facciano parte della stessa scuderia potrebbe facilmente far pensare a una sorta di scambio di favori, ma così non è: e se non ci credete, non me ne può fregare di meno. Iannozzi ha letto il mio testo e gli è piaciuto, punto. E lo ringrazio per le belle parole (il mio romanzo è per lui una piacevole sorpresa, una storia delicata e allo stesso tempo intrisa d’un dolore esistenziale, a tratti agrodolce") e l'ottima analisi del testo. Per non sottrarre contatti al suo blog, mi limito a riportare qui solo la parte finale del suo pezzo.

Si potrebbe tentare l’azzardo e dire che Se avessi previsto tutto questo è romanzo che ricalca alcune tematiche care al primo Andrea De Carlo, a Federico Moccia e al primissimo Giuseppe Culicchia, o anche a Claudio Baglioni con il suo romanzo Q.P.G.A., ma si farebbe torto all’autore, perché Luca Raimondi, a differenza dei sopracitati autori, non si limita a raccontare la ricerca spasmodica dell’amore, investe infatti molto di sé nell’evidenziare l’inutile sostanzialità della civiltà dell’immagine raccontando così uno spicchio di Storia italiana, quella degli anni Novanta.
Se avessi previsto tutto questo di Luca Raimondi è dunque un romanzo a trecentosessanta gradi e non un mero lavoro giovanilistico.

Chi volesse leggersi il testo integrale, può cliccare sul seguente link: 

martedì 11 marzo 2014

SU "MANGIALIBRI" UNA RECENSIONE A CURA DI ELENA TORRE

Nuova recensione del romanzo, firmata da Elena Torre e pubblicata sul sito "Mangialibri". Ecco un estratto:
"Romanzo di formazione per Luca Raimondi, che mescola elementi biografici alla possibile storia di un ragazzo qualunque che ha vissuto la parentesi universitaria negli anni Novanta, momento in cui almeno nella sua Sicilia, tutto sembrava possibile. Un momento di espansione che coincide con la sua conquistata libertà e dove tutte le potenzialità sembrano pronte a fiorire. In questo ambiente vivace e desideroso di cambiamento a far da padroni sono sentimenti quali l’amicizia e l’amore, unici due motori capaci di far accadere le cose importanti. Uno spaccato veritiero, una fotografia che ritrae adolescenti invecchiati incapaci di guardare le situazioni dall’esterno, troppo presi forse da emozioni che non hanno saputo riconoscere."
L'articolo integrale è disponibile al seguente link: 

giovedì 6 marzo 2014

"TRE IN UNO!": LA SICILIA CHE SCRIVE IL 7 MARZO PRESSO LA LIBRERIA VICOLO STRETTO DI CATANIA

Dopo la bella serata di Acireale dello scorso 13 dicembre, svoltasi presso l'associazione Nuova Galatea (ne approfitto per ringraziare nuovamente il brillante ideatore e moderatore di quella serata, Alessandro Coco) torna "La Sicilia che scrive": dopo aver purtroppo dovuto annullare per problemi di salute del sottoscritto la data di Siracusa del 2 febbraio (che speriamo di recuperare al più presto), rieccoci di nuovo riuniti stavolta a Catania, presso la Libreria Vicolo Stretto. Una piccola ma efficiente libreria situata, tra pub e ristoranti, in via Santa Filomena 38, a pochi passi da via Umberto, nel cuore della città.
Moderati dalla giornalista Assia La Rosa, saremo nuovamente io, Salvo Cavallaro e Valentina Carmen Chisari a raccontare i nostri libri e raccontare un po' di noi stessi, oltre a intavolare discussioni spero stimolanti sul ruolo e sulla situazione della letteratura in Sicilia. 
Salvo Cavallaro è un avvocato con la passione per la lettura e la scrittura. Ha pubblicato recentemente il florilegio di racconti “Date da mangiare ai pesci” (Carthago 2013). Ha anche pubblicato: "Ma di cosa stiamo ancora parlando?" (Carthago 2011), il racconto "L'ultima lettera" all'interno dell’antologia "Sopra le righe" (Inkwell 2012), “Don’t Worry Be Happy (devi stare calmo)” per l’antologia “La Telefonata” (L’Erudita- Perrone editore 2013), “28.04.1945” per l’antologia “Storie in 100 parole” (L’Erudita- Perrone editore 2013). Ha scritto per L’Inchiostro Mensile, Il conformista e il Corriere dei popoti. Collabora con numerose testate giornalistiche: CHair magazine, Fazione Magazine, MeridianaMegazine e Nuove Edizioni Bohemien. Collabora attivamente con la casa editrice Carthago e altre associazioni culturali nell’organizzazione di eventi su arte e letteratura. Tiene una rubrica di letteratura siciliana “Culturalmente” su Lapisnet.
Nata e cresciuta a Catania, Valentina Carmen Chisari si laurea in Scienze Politiche nel 2005 discutendo una tesi sperimentale sul giornalismo e riportando il massimo dei voti; nello stesso anno ottiene l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti. La sua passione è da sempre la scrittura che coltiva attraverso la collaborazione con il quotidiano “La Sicilia”, con altre testate giornalistiche e mediante la stesura di racconti; del gennaio 2013 è la pubblicazione del suo primo libro di racconti illustrati per bambini "Racconti dall'isola magica. La Sicilia e i suoi colori", Inkwell edizioni, avente come protagonisti i frutti della Sicilia che si fanno portavoce di valori umani.

lunedì 17 febbraio 2014

DA TOPOLINO A STEPHEN KING... UN'INTERVISTA PER "REPORTER"

E' uscito da qualche giorno "Reporter", una bella rivista siracusana quindicinale che si occupa di inchieste, politica, economia e cultura. La giornalista Mascia Quadarella mi ha chiesto un'intervista e il risultato - da incorniciare - eccolo qua. 


venerdì 14 febbraio 2014

IO E LUCA MORREALE OSPITI DI "ZERONOVE.TV"

Cliccando su questo link potrete andare sulla pagina in cui è apparso il video della trasmissione web a cui ho partecipato ieri assieme al "gigante buono", il fotografo siracusano Luca Morreale, autore della foto di copertina del mio libro. Si accenna anche al libro di mio padre Raimondo, "L'undicesima", anch'esso arricchito dal contributo fotografico di Luca.

martedì 11 febbraio 2014

IL MIO ROMANZO PRESENTATO ANCHE AD AUGUSTA

Venerdì 7 Febbraio alle ore 18.30 è toccato al mio romanzo “Se avessi previsto tutto questo” l'onore di inaugurare la stagione degli appuntamenti dedicati alla letteratura presso la sede dell’Associazione culturale QuattroTerzi in via Principe Umberto n° 210 ad Augusta (SR), mia città natale.
Con la giovane Chiara Tamburini a fare gli onori di casa per conto dell'associazione, la serata è stata introdotta dalla mia carissima amica Cristina Gianino (al mio fianco nella foto a sinistra), insegnante e musicista, che ha illustrato i contenuti del testo prima di lasciare spazio alla conversazione e al dibattito.
Segnalo anche il successivo evento letterario, che riguarderà un volume intitolato “Limbo”, in cui il fotografo Mario Di Salvo propone una raccolta di 90 opere fotografiche, da lui stesso realizzate, accompagnate da un testo utile a svelare gli elementi fondamentali della fotografia.
Dopo la presentazione del libro, prevista per il 14 Febbraio alle 18.00, saranno esposti 12 degli scatti che compongono il lavoro. La mostra si concluderà sabato 15 febbraio alle 21.30. 
Sono particolarmente felice per la scelta del terzo incontro dedicato ai libri e previsto per giovedì 20 Febbraio. Alle 18.30 sarà infatti presentato il libro “Imperfetto” di Matteo Pugliares, il quale mi sta aiutando nella revisione del mio nuovo romanzo, "Figlio unico", la cui uscita è prevista per la prossima primavera. 
“Inserire alcuni eventi letterari nel programma delle nostre attività è un modo per allargare i nostri orizzonti e dedicare spazio alla scrittura creativa, da cui il cinema in qualche modo dipende - spiega Jessica Spinelli, presidente di QuattroTerzi -. L’associazione, del resto, punta molto all’innovazione ed all’ interazione con fasce di pubblico sempre più vaste e variegate. Proprio per questo motivo, speriamo di poter realizzare altri eventi di questo tipo con autori di Augusta e non, che presso la nostra sede potranno trovare uno spazio e una realtà in grado di aiutarli a farsi conoscere e a diffondere le proprie opere.”

lunedì 3 febbraio 2014

LA RECENSIONE DI PAOLO BIANCHI

Il 20 gennaio è apparso su “Liberoquotidiano.it” un pezzo dello scrittore e giornalista Paolo Bianchi dedicato al romanzo del sottoscritto. Una recensione senz'altro interessante e autorevole macchiata, purtroppo, da un paio di righe che puzzano di snobismo o almeno di scarsa informazione nei riguardi delle Edizioni Il Foglio. Bianchi, da giornalista, non si è premurato di fare qualche ricerca in merito, e mette in dubbio, chissà poi perché (pochi refusi, qualità grafica ottima, vai a sapere...), la buona fede e la professionalità dell'editore. Bastava chiedere a qualche addetto ai lavori per venire a conoscenza del fatto che Il Foglio non è una casa editrice a pagamento, che ha una distribuzione nazionale abbastanza efficiente nei limiti delle possibilità e che mi ha affidato a un editor giovane ma competente come Walter Lazzarin. Walter, che ho già ringraziato in coda al romanzo e che non ho problemi a ringraziare ancora, ha fatto a parer mio un ottimo lavoro di limatura, perfezionamento e correzione, nel pieno rispetto delle mie scelte stilistiche e strutturali. Mi assumo quindi io le colpe di ciò che non ha soddisfatto Bianchi, posto che lui abbia voglia, un bel dì, di entrare nel merito di quella contestabilissima opinione per cui "l'editing è poco accurato". Da chi ha scritto un libro come “Inchiostro antipatico. Manuale di dissuasione dalla scrittura creativa” non ci si aspetta certo simpatia profusa a piene mani, ma bastava poco per appurare che Gordiano Lupi si è sempre battuto contro l’editoria a pagamento e che i suoi autori, me compreso, lo hanno in grande stima anche per questo. 
Liquidate quindi come un “incidente di percorso” del recensore quelle infauste due righe dedicate al Foglio, rimangono le sue impressioni sul romanzo e, come già in altre occasioni, Carlo Piras è generosamente paragonato al Werther di Goethe, che Bianchi non esiterebbe a definire “uno sfigato”. Ecco infatti cosa scrive: “E' un lavoro di scavo nella memoria, magari basato su un diario che Raimondi teneva alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Si tratta della storia di Carlo Piras, un ragazzo al primo anno di università, a Catania appunto, e del suo innamoramento per Tamara, la quale mantiene però una tormentata storia d'amore con il migliore amico di Carlo, Flavio. Ma mentre Flavio, senza essere particolarmente ambizioso, vive gli alti e bassi della sua esistenza con una certa intensità, il povero Carlo, come un giovane Werther, si limita a osservare il mondo scorrere. Il suo è un approccio tutto cerebrale, con scarse o nulle ricadute nella quotidianità. Insomma, Carlo è uno sfigato.”
Nel resto della sua lettura, Bianchi coglie bene il senso di vuoto di un personaggio, di una generazione, di una città (Catania), di una fase in cui si era felicemente sul ciglio di un burrone con gli occhi al cielo e in cui la Storia sembrava essersi fermata per scrutare le nostre piccole, forse insignificanti, storielle di amicizia e di amore.
Per la cronaca, non ho mai tenuto alcun diario. Ci ho provato, ma che noia.

venerdì 10 gennaio 2014

IL 16 GENNAIO A SIRACUSA DOPPIO APPUNTAMENTO CINEMA/LETTERATURA

Giovedi 16 gennaio alle 21, presso la Sala Randone di via Malta a Siracusa, doppio appuntamento Letteratura/Cinema con la presentazione del mio romanzo “Se avessi previsto tutto questo” e, a seguire, la proiezione di un film di Aldo Lado del 1975, ”L’ultimo treno della notte” di Aldo Lado (attenzione, vietato ai minori di 18 anni!). Un bizzarro abbinamento voluto dal direttore artistico della "Casa del cinema", Renato Scatà, per il secondo appuntamento della manifestazione. Aldo Lado è un regista che stimo moltissimo, oltre che per il suddetto film, comunque non per tutti i palati, senz'altro per i suoi primi due, "La corta notte delle bambole di vetro" e "Chi l'ha vista morire", due capolavori del cinema italiano "bis" (quello più commerciale e legato ai "generi" che negli anni '70 ha sorretto la nostra industria cinematografica prima). Un filo rosso che potrebbe unirmi a Lado? Forse il fatto che entrambi abbiamo letto "La cugina" di Ercole Patti, che in qualche modo mi ha influenzato nel disegnare i rapporti ambigui tra il mio protagonista Carlo Piras e sua cugina Angela, e che Aldo Lado nel '74 ha trasposto su pellicola con l'interpretazione di Massimo Ranieri. 
Il progetto della "Casa del Cinema" è sostenuto dal Comune di Siracusa in collaborazione con l'associazione culturale "I lapilli" e con l'attore Massimo Tuccitto.