Eleonora Lombardo firma un lungo articolo sulla recente ondata di scrittori provenienti da Siracusa, non mancando di citare anche me. Al di là della personale soddisfazione e dell'onore di trovarmi in siffatta ottima compagnia, mi sembra un pezzo di giornalismo letterario assai interessante e denso di argomentazioni e spunti di riflessione, ragion per cui vi invito a leggerlo per intero sul sito di "Repubblica".
"Assomigliano a certe piante con le radici aeree, quelle che condividono uno stesso habitat, ma che per attitudine sviluppano gli organi radicali fuori dal terreno, crescendo in altezza e non in profondità. Assorbono dall' ambiente circostante, ma con esso non hanno un rapporto reciproco, prendono, trasformano e allungandosi tentano di sconfinare. Ha, insomma, radici aree questa ultima generazione di scrittori che Siracusa sta producendo con proficuità e in certo senso anticipando il futuro: Stefano Amato, Angelo Orlando Meloni, Ivan Baio, Daniele Zito, Alberto Minnella ma anche Veronica Tomassini e Luca Raimondi. Se una volta la letteratura italiana era "la voce dell' autore", loro sono catalizzatori di un' espressione scorporata, nutrita dal web, dalla televisione e dalla musica. Hanno fra i venti e i quaranta anni, si conoscono ma si frequentano soprattutto sulla rete, sono imbevuti della produzione musicale locale, quella rock-punk, indie, grounge, ognuno di loro ha un blog e tutti hanno pubblicato un romanzo di recente. Sono cresciuti a Siracusa eppure la città, che a volte entra nelle loro trame, sembra solo essere una quinta, uno sfondo dissolto."
Per leggere il testo integrale cliccate sul seguente link: